sabato 23 dicembre 2017

Bees: Jane

Jemmy stava in piedi nel buio proprio fuori la porta e io andai quasi a sbattere contro di lui.
“Gesù Cristo di un Roosvelt!” dissi, riuscendo a dirlo solo in un sussurro. “Che stai facendo qui? Perché non stai dormendo?”
Ignorò la domanda, guardando nella pallida luce della camera da letto e l’ombra gibbosa sul muro, uno sguardo profondamente preoccupato sul suo viso.
“Cosa è successo alla sorella di Fanny, Nonnina?”
Esitai, guardando verso di lui. Aveva solo dieci anni. E sicuramente era compito dei suoi genitori dirgli quello che ritenevano dovesse sapere. Ma Fanny era sua amica – e Dio sapeva, se lei avesse bisogno di amici di cui poteva fidarsi.
“Vieni da basso con me,” dissi, girandolo verso le scale con una mano sulla sua spalla. “Te lo dirò mentre faccio il tè. E non dire a tua madre che te l’ho detto.”
Glielo raccontai nella maniera più semplice possibile e omettendo le cose che Fanny mi aveva detto a proposito delle abitudini del defunto capitano Harkness.
“Conosci la parola ‘prostituta’ – er…’sgualdrina’ intendo?” Mi corressi e il cipiglio di incomprensione si rilassò.
“Certo. Germain me lo ha detto. Sgualdrine sono le donne che vanno a letto con gli uomini con cui non sono sposati. Fanny non è una sgualdrina, comunque – lo era sua sorella?” sembrava turbato al pensiero.
“Be’, sì” dissi. “Non per puntualizzare. Ma le donne – o le ragazze – che diventano prostitute lo fanno perché non hanno altri mezzi per guadagnarsi da vivere. Non perché lo vogliono, intendo.”
Mi guardò confuso. “Come guadagnano il denaro?”
“Oh. Gli uomini le pagano per – er – andare a letto con loro. Credimi sulla parola”. Lo rassicurai, guardando i suoi occhi aperti per lo stupore.
“Io vado a letto con Mandy e Fanny tutto il tempo,” protestò. “E anche Germain. Non le pagherei perché sono delle ragazze!”
“Jeremiah,” dissi, versando acqua calda nuova nella teiera. “Andare a letto è un eufemismo – conosci questa parola? Significa dire una cosa che suona meglio di quello di cui uno sta effettivamente parlando – per un rapporto sessuale.”
“Oh…questo...” disse, il suo viso che si calmava. “Come i maiali? O le galline?”
“Qualcosa del genere, sì. Trovami un panno pulito, vuoi? Dovrebbero essercene alcuni nella credenza in basso.” Mi inginocchiai, le ginocchia che scricchiolavano leggermente, ed estrassi una pietra calda dalle ceneri con un attizzatoio. Fece un piccolo sibilo non appena l’aria fredda dell’ambulatorio toccò la superficie calda.
“Perciò”, dissi, prendendo il panno che mi aveva portato, e provando a dare alla voce tutta la concretezza che potevo, “I genitori di Jane e Fanny erano morti, e loro non avevano modo di procurarsi da mangiare, perciò Jane divenne una prostituta. Ma alcuni uomini sono molto cattivi – immagino che tu sappia già questo, vero?” aggiunsi guardandolo, e lui annui serio.
“Sì. Be’, un uomo malvagio andò nel luogo dove Jane e Fanny vivevano e voleva che Fanny andasse a letto con lui, anche se era troppo giovane per fare una cosa del genere. E…er…Jane lo uccise.”
“Wow.”
Lo guardai, ma era stato detto con profondo rispetto. Tossii, e cominciai a piegare il panno.
“Fu molto coraggioso da parte sua, sì. Ma lei…”
 “Come lo uccise?”
“Con un coltello,” dissi, un po’ bruscamente, sperando che non chiedesse i dettagli. Li conoscevo grazie a Rachel e Lord John, e non avrei voluto.
“Ma l’uomo era un soldato, e quando l’esercito inglese lo scoprì, arrestarono Jane.”
“Oh, Gesù,” disse Jem, in tono di rispettoso orrore. “L’hanno impiccata, come hanno tentato di impiccare Papà?”
Provai a pensare se dovevo dirgli di non nominare il nome di Dio invano, ma da un lato, lui chiaramente non lo aveva inteso in quel modo e dall’altro, ero una pentola annerita a quel particolare riguardo. 
“Loro ne avevano l’intenzione. Lei era sola, e molto spaventata – e lei…be’, lei si è uccisa, tesoro.”
Mi guardò per un lungo momento, il viso bianco, poi ingoiò, rigido.
“Jane è andata all’inferno, Nonnina?” chiese a bassa voce. È per questo che Fanny è così triste?”
Avevo avvolto la pietra nello strofinaccio spesso; il suo calore ardeva nei palmi delle mie mani.
“No, tesoro,” dissi con molta più convinzione di quanto potessi avere. “Sono sicura di no. Dio certamente avrà compreso le circostanze. No, Fanny sente la mancanza di sua sorella.”
Annuì, molto serio.
“Mandy mi mancherebbe se avesse ucciso qualcuno e andasse...” Deglutì al pensiero. Ero un po’ preoccupata nel notare che l’idea di Mandy che uccideva qualcuno apparentemente sembrava ragionevole per lui, ma poi…
“Sono abbastanza sicura che non potrebbe succedere niente del genere a Mandy, Ecco.” Gli diedi la pietra impacchettata. “Stai attento con questa.”
di Diana Gabaldon

Nessun commento:

Posta un commento