C’è un nuovo uomo in Outlander di Starz. Le fan di Sam Heughan e Tobias Menzies hanno già preso contatto con Richard Rankin nei panni di Roger, nella sua breve apparizione durante la stagione due. La stagione tre è quella in cui Outlander davvero entra nella storia di Brianna e Roger dai libri di Diana Gabaldon.
Il cast di Outlander era all’evento per di Starz della Television Critics Association e Showbiz Junkies si è seduto con Rankin a quattr’occhi per parlare della suo crescente ruolo nello show.
Può sembrare folle ma una fan vuole che ti chieda perché hai la barba invece di essere rasato per interpretare Roger?
Richard Rankin: “Be’, la verità è che non è stata una mia scelta. C’era una serie di fotografie fatte quando sono andato alla prova per i costumi e il trucco. Penso sia stato Ron (Moore). Non sono del tutto sicuro ma a qualcuno non piaceva il look rasato per Roger perciò lo abbiamo fatto con la barba. C’erano molte divergenze su questa barba perciò penso che pensassero che fosse più adatta al periodo, questo accademico, questo assistente universitario probabilmente doveva essere molto più peloso di quanto immaginassi.”
Qual è stata la scena della tua audizione?
Richard Rankin: “Oh, ci sono state molte, molte, molte audizioni. Ho fatto una scena con Claire, una con Brianna, un insieme delle due ed erano tutte scene cruciali che dovevo fare, in effetti. Non c’erano molte scene della stagione due e la maggior parte non erano neanche della stagione tre. Perciò penso che volessero solo avere la giusta sensazione di dove potevano arrivare con il personaggio. Molte di quelle erano distribuite nei libri piuttosto che scene già adattate per la televisione.”
Outlander è uno show così vasto e romantico. Percepisci quest’atmosfera sul set?
Richard Rankin: “Si, è uno show epico. Ci sono molte persone coinvolte. Abbiamo una squadra meravigliosa dai produttori dello show, da Ron e Matt (Roberts) e Maril (Davis) a tutti i dirigenti e agli autori. Sono molto partecipativi. Sono un gruppo molto entusiasta e amano questo show tanto che si trasmette al resto delle squadra. C’è sempre quest’energia sul set, questa eccitazione per lo show così che, credo, stiamo facendo davvero uno show di qualità per la televisione.”
Hai mai fatto uno spettacolo ambientato negli anni ’60?
Richard Rankin: “No, è uno spettacolo storico in qualunque modo lo si guardi, giusto? Ho fatto uno spettacolo storico prima. Nel primo che ho fatto sono tornato nella Prima Guerra Mondiale. Ho fatto uno show chiamato The Crimson Field che era ambientato durante la Prima Guerra Mondiale perciò era antecedente al periodo in cui troviamo Roger e Brianna, ma nulla nei vivaci anni ì ’60. È il primo per me.”
Hai fatto qualche ricerca?
Richard Rankin: “Oh, si, ho fatto tonnellate di ricerche. Il periodo stesso, volevo ovviamente conoscere gli anni ’60 e dove troviamo Roger, la cultura, la musica, lo scenario politico all’epoca, che cosa stava succedendo, gli eventi storici maggiori per dare a me stesso un senso di luogo. Questo è quello che ogni attore fa, immagino, ma ho letto molti libri per immedesimarmi in Roger, per dare a me stesso il gusto di quello che è. Ovviamente, è uno storico perciò mi sono avventurato in zone remote della Scozia dove penso Roger possa essere stato perché è un appassionato in questo campo, ho pensato che avrei dovuto farmi un’idea di come sarebbe stato. Penso che dal momento che si tratta di uno spettacolo storico è molto accurato da questo punto di vista e ovviamente noi tocchiamo solo gli eventi storici principali che penso sia una delle grandi cose, allora credo che sia importante avere una conoscenza di questi elementi della storia che siamo raccontando.”
Roger è socialmente informato e politicamente consapevole?
Richard Rankin: “Si, ovviamente questo non è molto rilevante nella storia ma penso che in quanto accademico e intellettuale, Roger sia in contatto con questo ambiente."
Nel panel eri l’unico che ha letto fino al libro cinque. Hai imparato qualcosa in questo libro che ha avvantaggiato la tua performance?
Richard Rankin: “Oh no, non penso che dia un vantaggio. Persone che hanno letto i libri, Caitriona (Balfe) ne ha letto qualcuno, Sophie ha letto un poco dei libri, tutti li stiamo leggendo forse per motivi leggermente diversi. Credo che non abbia senso andare troppo avanti con il tuo personaggio perché non lo stai ancora interpretando. Non vorresti contaminare la performance di adesso. Il motivo per cui sono andato avanti con la lettura è stato giusto per farmi un’idea, perché non ho avuto tutto il materiale a disposizione quando abbiamo cominciato la stagione 2. Volevo solo avere un’idea più completa di com’è Roger e cosa i fan potrebbero aspettarsi e la loro percezione di lui. E anche per farmi un’idea di dove era diretto, perciò ora sono in una posizione migliore per tracciare una rotta per Roger.”
C’è qualcosa che potrebbe prepararti all’incontro con i fan?
Richard Rankin: “Niente può prepararti a incontrare i fan di Outlander. Sono un gruppo di persone incredibile, secondi a nessuno credo. Sono molto appassionati e un gruppo che manifesta in modo esplicito la propria voce. Sono davvero dediti allo show. Senza una tale base di fan, lo show ovviamente non sarebbe dov’è oggi e non continuerebbe a crescere. Aiutano davvero a diffondere la parola. Il loro amore per lo how è contagioso."
Hai avuto qualche incontro memorabile al Comic Con?
Richard Rankin: “Ho incontrato Ricky Whittle di American Gods che è il mio preferito. Eravamo al panel di New Warriors perciò è stato fantastico. È davvero un ragazzo tranquillo. Mi sono davvero trovato bene con lui. Penso che sarà un’amicizia per la vita, perciò è valsa la pena farlo."
E dai fan?
Richard Rankin: “C’è solo una fan che è risaltata in particolare perché quando è venuta da Sophie e me, ha detto ‘Voi ragazzi cosa fate? Siete nello show?’ E io, ‘Cosa? Come ti trovi in questa sessione di autografi?’ E lei ha detto, ‘Oh no, ho solo guardato fino alla metà della seconda stagione.’ E io, ‘In effetti, faccio parte della troupe. Mi occupo della sicurezza per questi ragazzi. In effetti sto firmando autografi come controfigura di Sam.’ Perciò è stato molto divertente.”
Hai qualcosa in uscita dopo Outlander?
Richard Rankin: “Oh, no, sono abbastanza impegnato con Outlander per il prossimo futuro. Penso che ci siano molte grandi cose in arrivo che dobbiamo filmare e che ci impegneranno molto con la produzione prossimamente.”
Anche se Roger non è sulla nave, il tuo set si sposterà in Sud Africa dato che l’intera troupe è lì?
Richard Rankin: “Be’, non ne sono sicuro perché non ho letto la sceneggiatura. Non so se la stanno ancora adattando o quali elementi della storia racconteranno o come racconteranno la storia. Gli autori sono molto bravi a fare gli adattamenti mantenendo l’essenza della storia, la linea principale della storia ma loro devono cambiare delle cose per motivi logici o di narrazione. Non sono sicuro come faremo, perciò non posso dirlo. C’è una parte nel libro quattro in cui Roger fa un viaggio e incontra alcuni nuovi personaggi chiave in questo libro, ma come questo succeda sullo schermo non lo so.”
Quanto velocemente ti sei reso conto di avere un’intesa con Sophie?
Richard Rankin: “No, no. Non c’è nessuna intesa qui. No, subito dopo. Quando fai un test di compatibilità, penso che sia evidente immediatamente se sei in sintonia con qualcuno. Non è qualcosa per cui devi trovare un compromesso o su cui lavorare. Ovviamente quando sei nella fase del casting, conosci i personaggi dall’interno, conosci la storia e conosci le scene e se c’è sintonia. Se c’è quella scintilla. Ovviamente con Sophie c’è stata immediatamente."
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