C’era un’aria di curiosità in strada; la gente gettava sguardi alla roccaforte mentre passava, chiaramente avvertendo qualche interruzione nella sua routine quotidiana. Ma la notizia non si era ancora diffusa; per questo Grey si chiese se la notizia avesse raggiunto ufficialmente l’ufficio del comandante...o il suo capezzale, casomai poteva essere. Né lui né Malcolm avevano avuto dubbi; solo le notizie più urgenti avrebbero preso l’imbarcazione per passare la catena di barriere con tale celerità.
La guardia all’ingresso della fortezza sulla strada gli aveva dato non più di un’occhiata casuale prima di fargli un cenno di passare; come avveniva in tempo di pace; c’erano nelle vicinanze molti civili e soldati all’interno del forte, e ce n’erano un sacco dalla pelle chiara e spagnoli dagli occhi azzurri. Il taglio del suo abito non era in stile spagnolo, ma non era affatto appariscente.
Cominciava ad aver bisogno di un cavallo...questa era la prima cosa. Poteva camminare 10 miglia, ma farlo in questo modo nelle sue scarpe elegante sarebbe stato lento e doloroso..e fare un viaggio di ritorno di 20 miglia a piedi...guardò il cielo; era appena passato mezzogiorno. Certo a questa latitudine il sole non sarebbe tramontato prima delle otto o nove, ma...
“Perché diavolo non ho chiesto a Stubbs qual è la parola per cavallo?” borbottò sottovoce, imboccando la strada attraverso la piccola piazza del mercato piena di odorose bancarelle con frutta ..riconobbe la piantaggine, certo, e la papaya, mango, noci di cocco e ananas, ma c’erano cose strane verde scuro che non aveva visto prima con la pelle ghiaiosa e oggetti verdi più leggeri che lui pensò potessero essere mele-crema...qualunque cosa fossero, profumavano in modo delizioso. Il suo stomaco brontolò... tra una cosa e l’altra non aveva mangiato dall’alba..la sua testa si girò di scatto, non appena sentì qualcosa di natura distintamente diversa. Letame fresco.
Traduzione di Iolanda
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