Finale di stagione di Outlander: Sam Heughan &Caitriona Balfe parlano delle conseguenze di Culloden e della Stagione 3.
**Avviso di spoiler: Non leggere a meno che non avete visto il finale della stagione 2 di Outlander, episodio 13 intitolato “Dragonfly in Amber”**
Dopo una stagione spesa a correre verso la battaglia di Culloden, si avverte una specie di sollievo a essere risparmiati dai dettagli cruenti di questa battaglia decisiva, con il finale della stagione 2 di Outlander che spende molto del suo tempo su quello che veramente importa – la relazione tra Jamie e Claire sia nella sua vibrante immediatezza, nella mattina della battaglia, sia attraverso ricordi malinconici che passano sul volto di Claire 20 anni dopo quando ritorna in Scozia. Claire ha intrapreso un viaggio monumentale nell’episodio esteso, passando dal dolore e dalla repressione a un senso di speranza riacceso quando si rende conto che Jamie potrebbe non essere morto a Culloden, il che significa che c’è ancora per lei una possibilità di riunirsi con lui anche se due decenni (e due secoli) dopo averlo lasciato.
L’episodio salta avanti e indietro tra il 18° secolo e il presente di Claire nel 1968, permettendoci di incontrare la figlia di Claire e Jamie, Brianna (Sophie Skelton) e l’affascinante figlio adottivo del reverendo Wakefield, Roger (Richard Rankin) – incontrando anche l’amica di Claire nella stagione 1 Geillis Duncan – nota anche come Gillian Edgars – prima che lei viaggiasse indietro attraverso le pietre e incontrasse Claire durante il suo primo periodo nel 1700.
Il finale ha prodotto anche un’altra vetrina per la prestazione ricca di sfumature di Caitriona Balfe e Sam Heughan; Heughan emana forza e vulnerabilità per come Jamie è stato costretto a dire addio a sua moglie – e questo succede dopo il dolore di aver ucciso suo zio Dougal, quando il capo di guerra scopre che stanno complottando per uccidere Bonny Prince Charlie in un ultimo estremo tentativo di evitare Culloden.
“Vedi proprio quanto sono diventati disperati al punto che prendono in considerazione qualcosa di orribile come questo, ma, come dice Claire, è prendere la vita di uno per salvare la vita di migliaia” la Balfe parla del loro piano “è un momento veramente straziante per Jamie perché non importa cosa ha fatto Dougal, lui è suo zio, lo ha allevato per gran parte della sua vita e lo ha formato, c’era un affetto molto complicato ma una sorta di affetto c’è.”
Heughan concorda “Abbiamo deciso che Claire dovesse essere coinvolta e questo non c’è nei libri. Penso che ciò li renda complici dell’omicidio di Dougal, li rende entrambi colpevoli. Così loro sono uniti nella disperazione di salvare tutti e tutto, e nel fare questo hanno dovuto uccidere lo zio di Jamie cosa che non gli si adatta bene.”
A questo punto Heughan ammette “si tratta di cercare di salvare Claire – lei non lo sa veramente fino a quando non si avvicinano alle pietre”. “La loro scena d’addio è stata grandiosa sia per gli attori che per i personaggi”, dice “Eravamo entrambi consapevoli che questo era l’ultima volta in cui stavano insieme, così c’è pressione, ma non vuoi neanche fare pressione su te stesso come attore, altrimenti cominci a irrigidirti – noi volevamo proprio vedere cosa succedeva e da ciò è venuta fuori questa splendida coreografia, questo momento che è quasi come una danza, in cui Jamie guida Claire con la schiena verso le pietre in modo che lei continui a fissare lui… è sembrato funzionare perché non siamo riusciti a capire come portare Claire alle pietre perché lei non ci voleva andare.”
L’addio a Craigh na Dun è stato finora uno dei momenti più strazianti ed evocativi della serie, reso ancora più disperato perché sanno che Claire è di nuovo incinta. La Balfe ammette ce c’è stata una discussione su come doveva essere rappresentato l’ultimo momento di intimità tra Claire e Jamie durante le riprese.
Nei libri è molto diverso, perché loro passano tutta la notte in un cottage e noi stavamo contenendo i tempi e perché avevamo filmato delle cose nella prima stagione dove non c’era nessun cottage, non potevamo farlo, perciò c’era tutta la discussione su dove loro avrebbero passato l’ultimo momento insieme? Fanno sesso e dov’è che sarà? C’è stato un gran parlare su farlo contro un albero ma mi sono detta “no non deve succedere in questo modo! Questo non è romantico, non può succedere contro un albero, non è giusto” sorride ricordando il momento. “Ero molto decisa su questo e loro dicevamo “bene sta diventando freddo e umido e tu vuoi che succeda a terrà? Io mi dicevo “non mi importa, starò per terra, non può essere contro un albero. Sembrava sbagliato e non bello.”
“Nonostante il bisogno di salvare il loro bambino”, dice Balfe, “Claire vorrebbe combattere fino alla fine e non vorrebbe partire, perciò come portiamo Jamie a condurla alle pietre e poi come facciamo a far andare Claire, perché io sapevo che lei non voleva andare. Io so che lei doveva andare per salvare il suo bambino, ma lei proprio non voleva e in qualche modo siamo arrivati a questa stupenda danza, dove sono stretti insieme e hanno le loro teste insieme e si stanno guardando negli occhi e lui in un certo senso la porta ballando verso le pietre e lei piange e gli dice che lo ama e questo è meraviglioso. Mentre stavamo girando, avvertivo come se tutti fossero coinvolti da questo momento. È così triste. Questi personaggi sono molto parte di noi a questo punto, è stato straziante – come fai ad andare, come fai a dire addio a qualcuno? È stato terribile. Penso che tutti della troupe avessero le lacrime agli occhi, è stato grandioso.”
In aggiunta a queste emozionanti scene nel passato Balfe abilmente riesce a rappresentare una versione interamente nuova di Claire nel futuro – con 20 anni e innumerevoli esperienze di vita dietro di lei – pur mantenendo l’integrità, il fuoco e la determinazione del suo personaggio.
“Sono andata avanti e ho letto tutte le informazioni da “Voyager” (il terzo libro della serie Outlander di Diana Gabadon) che mostra Claire a Boston, perché volevo avere veramente il senso di cosa era stata la sua vita in questi 20 anni” dice Balfe nell’affrontare l’ultima versione del suo personaggio “Volevo veramente concentrarmi di più su cosa significano 20 anni di un esistenza, in qualche modo, di compromesso, quanto pesano su una persona? Claire è una sopravvissuta, sappiamo questo di lei – sappiamo che è una combattente, ma l’aver vissuto un matrimonio di convenienza con Frank per 20 anni, deve aver avuto un effetto sulla sua luminosità, sulla sua vitalità. E allo stesso momento lei diventa un chirurgo, perciò volevo che avesse un po’ di austerità e ha un bel portamento ed è stato molto interessante rappresentare tutto questo.
La Balfe dice di aver visto il lavoro di alcune delle sue attrici preferite per ispirare la sua performance, inclusa Charlotte Rampling, Helen Mirren e Maryl Streep. “Ho visto i film che hanno fatto negli ultimi 20 anni e poi sono andata a guardare alcune cose che avevano fatto a 50 anni e ovviamente le persone fisicamente invecchiano, ma come ti comporti?” dice la Balfe “è sempre molto leggero, c’è una maturità ma sta molto in come si comportano.”
Nonostante la tensione tra Claire e la sua figlia testarda – che è riluttante, come minino, a credere che il suo vero padre è un guerriero scozzese del 18° secolo -, Balfe fa notare che “un grande ruolo di Claire ora è che lei è una madre e questo legame con Brianna era molto importante. A questo punto quando le incontriamo sono un po’ tese, c’è distanza tra loro, ma io e Sophie quando parlavamo del rapporto, sentivamo che non poteva essere stato sempre così. A livello della relazione tra Claire e Frank, non poteva essere stata infelice per 20 anni, altrimenti lei non avrebbe potuto continuare. Perciò dovevano aver avuto momenti in cui le cose funzionavano e penso sempre che nel profondo della sua mente Claire non lo abbia mai veramente amato a tal punto ma devono aver avuto momenti buoni e erano genitori e c’è gioia nel vedere tua figlia crescere e tutte queste cose, ma deve essere stato molto di compromesso, perciò era tutto questo che era interessante rappresentare.”
Ci sono state risparmiate la brutalità di Culloden e cosa è successo a Jamie dopo che Claire gli ha detto addio alle Pietre, ma Heughan promette che tutto sarà rivelato nella terza stagione.
“Quando Jamie lascia andare Claire”, dice Heughan, “sa che sta andando a morire, ma almeno lei è in salvo e il suo bambino non ancora nato, che sarà Bree. Noi non vedremo realmente cosa succede a Jamie dopo che lei è passata attraverso le Pietre fino alla prossima stagione – per me questa è davvero una grande domanda e qualcosa che sarà veramente interessante da vedere – chi è Jamie senza Claire, se lui è sopravvissuto o come ha fatto a vivere quando ha perso la donna che ama? Lei alla fine ritornerà, ma sono entrambi più vecchi, perciò chi è l’uomo che diventa con l’età, fisicamente? Io penso che questo è il bello dello show, non è mai lo stesso cambia costantemente perciò la prossima stagione potrebbe essere una bella avventura."
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