domenica 22 maggio 2016

Stanley Weber, la rivelazione del cinema francese

A 29 anni, Stanley Weber è la rivelazione del nuovo film di Elie Chouraqui, « L’Origine della violenza ».
L’attore intrepreta straordinariamente il ruolo di Nathan, il protagonista del film tratto dal romanzodi Fabrice Humbert. Ne « L’Origine della violenza » Stanley Weber è un giovane professoreche scopre che il nonno paterno è un sopravvissuto del campo di concentramento di Buchenwald. Di fronte al silenzio del padre, Adrien – interpretato da Richard Berry –, Nathan farà di tutto per portare alla luce la tragica storia della sua famiglia.L’attore racconta di essersi documentato molto sul periodo storicoma anche di aver adottato l’approccio << fisico e diretto>> del personaggio. E si vede.
Ha superato il padre. In effetti, l’attore si è distaccato molto dalla figura del padre, il celebre attore Jacques Weber, studiando presso la London Academy of Music and Dramatic Art dopo aver frequentato una delle migliori scuole di Arte Drammatica di Parigi. Stanley Weber ha costruito la sua carriera sia in Francia recitando in «Thérèse Desqueyroux» e «Violette» , sia sulla scena internazionale prendendo parte a serie di grande successo come «Borgia» (Canal +) o più recentemente «Outlander» (Netflix) e interpretando film inglesi – «Not Another Happy Ending» nel 2013, «Pilgrimage» in tempi successivi -senza però abbandonare il suo primo amore, il teatro e le tragedie di Shakespeare, Marivaux o ancora Federico García Lorca. Un Francesino veramente ammirevole.
Una vita parallela. Non c’è solo la recitazione nella vita!Fuori dagli schermi cinematografici e dai palchi, questo bel tenebroso ama navigare. Passa il tempo in barca  a vela al largo della Bretagna e la sera rilegge «Cent'anni di solitudine» di Gabriel García Márquez. Proprio la stoffa di un avventuriero…

Traduzione di Federica F
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