sabato 4 luglio 2015

Un primo sguardo alla S2 di Outlander

Outlander First Looks: Claire e Jamie portano Parigi nella seconda stagione.

Anche se la seconda stagione della sensuale serie drammatica della Starz non inizierà prima del 2016, faremo un viaggio metaforico attraverso le pietre di Craigh na Dun, per ritornare al futuro e darvi un’esclusiva prima occhiata ai nuovi episodi.
Quando abbiamo visto Claire (Caitriona Balfe) e Jamie (Sam Heughan) l’ultima volta, stavano fuggendo dalla Scozia su una nave diretta in Francia. Cosa combineranno a Parigi? E come questa nuova ambientazione si ripercuoterà sullo show che tanto amate? Abbiamo chiesto al produttore esecutivo Ronald D. Moore, che ci ha gentilmente chiamati dal set in Scozia, di darci tutti i dettagli.

Entertainment Weekly: Mi pare di capire che andrete un bel po’ in giro, man mano che la seconda stagione procederà, Ron. In quale punto del mondo di Outlander vi trovate adesso?
Ronald D. Moore: Siamo alla fine dell’inizio, come direbbe Churchill. Siamo al secondo blocco in questo momento. Li giriamo a blocchi di due. Credo che siamo agli episodi 4 e 5 adesso.

Quali località ci sono nel vostro itinerario? Ci sono diverse città che rappresentano Parigi, giusto?
Parigi è fondamentalmente una combinazione di tre luoghi: la Scozia, dove stiamo costruendo gli interni nei nostri set e dove andiamo in cerca di case o esterni che potrebbero funzionare come appartamenti parigini o palazzi o giardini. Poi andremo a Praga e lì gireremo le scene di strada per Parigi. Quando vedrete i nostri personaggi camminare per le strade di Parigi, si tratterà prevalentemente delle strade di Praga. Ci saranno anche alcune location di Praga che serviranno, ad esempio, per il Palazzo di Versailles. Allo stesso modo ci sono alcune location nel sud dell’Inghilterra, alcuni palazzi inglesi che hanno qualche stanza francese. Vi si trovano anche alcune architetture francesi che useremo pure per Versailles, per alcuni giardini e altre case intorno a Parigi. Quindi sono essenzialmente queste tre… Così costruiremo la nostra storia parigina. 

Da dove riprendiamo con Claire e Jamie nella seconda stagione? Sono appena sbarcati dalla Scozia?
Beh, ovviamente non dirò come si apre di preciso il primo episodio, perché è proprio il modo in cui racconteremo la storia, ma la storia di Jamie e Claire nel XVIII secolo inizia essenzialmente col loro arrivo in Francia. Il punto fondamentale della storia riprende da dove ci eravamo lasciati nella prima stagione, con Claire e Jamie che decidono di provare a cambiare la storia fermando la rivolta giacobita e cambiando la storia in modo da evitare il massacro di Culloden Moor e la successiva distruzione della cultura delle Highlands. Questa è la trama principale della stagione.

E quanto dell’aggressione di Jamie per mano di Black Jack nel finale della prima stagione perdurerà nella prossima stagione?
Certamente influenzerà il suo personaggio durante tutto il tempo. Non è in primo piano nella storia, ma è una faccenda di primo piano per lui, quindi le sue conseguenze e le ripercussioni sulla loro relazione vanno avanti per tutta la stagione.

In questi First Looks della nuova stagione, Claire e Jamie hanno fatto un notevole passo avanti per quanto riguarda il loro essere alla moda. Che tipo di discussioni avete avuto tu e Terry [costumista e moglie di Ron] riguardo al guardaroba e all’immagine che stavate cercando?
Ne abbiamo parlato molto presto, in realtà, già a metà della prima stagione, perché lei doveva iniziare a creare i costumi e a comprare le stoffe da tagliare e tutta quella roba, quindi queste discussioni appartengono al passato ora. È soltanto un’immagine completamente diversa. Qualsiasi cosa di Parigi è così totalmente diversa, specialmente i costumi perché hai a che fare con un mondo – il mondo dell’aristocrazia è il circolo in cui Jamie e Claire operano essenzialmente mentre sono a quel punto della storia. È la città più elegante del mondo, a quell’epoca. Molto più ricca. Molti abiti eleganti. In Scozia ci sono molta lana pesante e più colori naturali. A Parigi tutti vogliono essere pavoni. Hai a disposizione una gamma di tessuti, di colori e di stili molto più ampia di quella che hai in Scozia. È un mondo completamente diverso.
E questo, sinceramente, si ritrova in tutti i reparti. Il reparto artistico affronta una sfida simile. Non c’era davvero un set o parte di un set usato in Scozia che potessimo usare per Parigi. Abbiamo dovuto costruire un intero appartamento dove far vivere Jamie e Claire. Ci sono carrozze, ci sono servitori in livrea, ci sono arredi e mobili. È completamente diverso. È uno show interamente nuovo. Apparirà completamente diverso dalla prima stagione. 

Domanda importante: Questo significa che Jamie non indosserà il kilt?
Farà entrambe le cose. A volte indosserà il suo kilt e altre non lo farà.

Ritiene che questa nuova impostazione influisca anche sul come si girerà lo show?
Visivamente sarà molto diverso. Ora siamo in un contesto urbano. La qualità della luce che entra dalle finestre di Parigi è diversa dalla luce che avevamo nel castello in Scozia. Quindi è un po' più luminoso; c’è più brillantezza. È un po' più lussuoso riguardo a ciò che le persone indossano. I tessuti hanno molto più brillantezza; ci sono più gioielli che daranno più scintillio al tessuto stesso. E tutto è più ricco in termini di colori e consistenze, così ci si è spostati visivamente dalle pesanti pietre e legno della stagione 1 alla raffinatezza degli appartamenti parigini. È solo una tavolozza visiva più ricca e dinamica.

C’è stata una qualche lezione che hai imparato durante la produzione della prima stagione che ti porterai nel cuore nella stagione 2?
È la portata e le dimensioni della produzione. Quanto sia complessa. È stato uno show molto difficile da produrre. È difficile da realizzare perché è una storia in continua evoluzione. Si sta raramente in un luogo abbastanza a lungo da poterlo chiamare casa prima di spostarsi. Escono costantemente personaggi e ne entrano di nuovi, e ora ci spostiamo dalla Scozia a Parigi. La lezione per la stagione 2 è di non sottovalutare quanto sia complessa e che ciascuno dei blocchi da due episodi è come ricominciare da capo. In TV si è a proprio agio facendo uno show, e avendo la seconda stagione sei tipo, "Okay, sappiamo di cosa si tratta. Siamo di nuovo in gioco; torniamo alla base e rifacciamolo ed ecco la nuova svolta per questa stagione." Con questo show, ogni singolo blocco di episodi è come se stessimo facendo un nuovo film. Ecco la nuova serie di sfide. Non mettersi a proprio agio e non sentirsi come se quello che hai imparato questa settimana non ti possa aiutare la prossima settimana. [Ride] È davvero così.

Per i fan che hanno letto il secondo libro della serie, Dragonfly in Amber (L’amuleto d’Ambra + Il Ritorno), quanto fedele sarà questa stagione?
Penso che ci sia più adattamento. Penso che ci saranno dei cambiamenti. I fan che conoscono il libro sanno che il libro ha una struttura più complessa. Il punto di vista cambia un paio di volte. Diana ha giocato con più materiale e con il tempo nel secondo libro. La trama interna della politica della ribellione giacobita e di Parigi è più complessa. Quindi non è così facile l’adattamento come è stato per la prima stagione. La prima stagione era più semplice, "Okay, dobbiamo fare qualche cambiamento per alleggerire la linea narrativa, che la renda adatta per la televisione e per dividerla in episodi." Ma è sempre stato chiaro quale fosse la struttura di base: Claire sta cercando di tornare a casa, poi incontra questo ragazzo, se ne innamora, a questo punto entra in conflitto, tornerà a casa? La storia è molto lineare. Il secondo libro è più complesso. È organizzato in modo molto diverso, di conseguenza ci sono state più discussioni per cercare di capire come riportare questa particolare storia nella nostra stagione. Ci sono altre complicazioni, ci sono più personaggi, ci sono stati dei cambi di punti di vista. È stato un compito più grande. La cosa che mi dà maggior conforto è che a Diana piace molto. Aveva detto: "Oh, mi è piaciuto molto il modo in cui l'avete fatto. Era una trama difficile, lo so, ma penso che tu ne abbia davvero trovato l'essenza. Hai davvero trovato la linea per definire come sia questa parte del viaggio". Quindi mi sento bene al riguardo. Non sarà un adattamento letterale perché non credo sia possibile con il secondo libro... ma penso ci sia molto della storia in sé, i personaggi principali sono tutti rappresentati, le scene principali sono tutte rappresentate, e vi porteremo in tutti quei luoghi in cui desiderate andare.

C'è qualcosa che puoi dirci sulle scene del 1960 del libro?
Non c'è niente da dire al riguardo per ora. Si tratta di una parte fondamentale del libro e penso che si possa presumere che farà parte della nostra stagione.

Ci sono delle scene che sei particolarmente ansioso che i fan vedano?
Ci sono diverse scene particolari, ovviamente dal libro, che i fan probabilmente si aspettano di vedere. Nell’insieme, sono felice di vedere le strade di Parigi e Versailles. C'è un interessante "fattore wow" che non vedo l'ora di realizzare e mettere in un ambiente urbano molto diverso rispetto alla passata stagione.

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