mercoledì 18 febbraio 2015

Scozia in Arte: Rob Roy

Rob Roy in un ritratto del 1820
di William Henry Worthington.
Un ideale punto d’incontro tra Lowlands e Highlands? Callander : terra di montagne e di laghi, ma soprattutto di Rob Roy, Robert il Rosso McGregor (1671 – 1734) uno degli eroi più popolari, controversi e amati di Scozia.
A capo del clan McGregegor tra il Loch Arklet e il Loch Katrine, oltre che accudire il proprio bestiame, come tutti i veri highlanders era un drover, cioè un conduttore di bestiame al pascolo, per conto dei ricchi proprietari e da questi incassava la black mail (termine che oggi sta pressappoco per tangente) riceveva del denaro in cambio di una sorta di protezione contro i ladri di bestiame.

Inutile aggiungere che spesso erano gli stessi protettori ad organizzare razzie, proprio per poter avanzare ai proprietari  la richiesta di black mail.
Non era forse questo il caso di Rob Roy, descritto come un uomo di grande integrità morale.
Senonchè un giorno un suo fido luogotenente decise d’involarsi con le mille sterline guadagnate dalla vendita del bestiame commissionate dal duca di Montrose il quale accusò del furto Rob stesso.
Liam Neeson nei panni di Rob Roy
nell'omonimo film del '95
di Michael Caton-Jones

Per il clan McGregor iniziò un lungo periodo di sofferenze: la casa di Rob Roy fu distrutta, la sua famiglia dovette darsi alla macchia. E il none dei Gregarach ( McGregor in gaelico) dichiarato fuorilegge dalla corte di giustizia di Edimburgo.
Rob fu catturato innumerevoli volte e sempre riuscì a fuggire, fino a crearsi la fama di imprendibile.
Montrose patteggiò con lui anche una tregua: in cambio però gli chiese di enunciare, in quanto giacobita, il conte di Argyll, la cui famiglia secoli addietro aveva perseguitato i McGregor.

Rob rifiutò più volte, continuando la sua personalissima lotta, fatta di fughe razzie nei confronti di Montrose, che però alla fine lo perdonò : graziato nel 1725, Rob visse in libertà gli ultmi anni di vita a Balquhidder.
(da: Castelli e fantasmi di Scozia di Roberto Borin  ed. Todaro 2000 )


Helen MacGregor in the
Conflict at the Pass of Loch Ard
by Siegfried Detler Bendixen,
1854 London Sotheby’s 1979 
Una menzione particolare merita anche la moglie di Rob: Mary Helen Mc Gregor che Robert sposò l’l1 gennaio 1693, e da cui ebbe 5 figli.
Quando  Rob fu accusato di furto e fu costretto alla fuga, il duca di Montrose chiese il sequestro di tutti i suoi beni e la storia narra di come Helen fu violentata, quando con la famiglia, furono sfrattati dalla loro casa a Inversnaid, che fu  poi incendiata.
La figura di Rob Roy viene anche celebrata da sir Walter Scott nell’omonimo suo romanzo del 1817.
Nel romanzo di Scott, Helen viene descritta come … “un’Amazzone feroce e giacobita convinta” e in seguito come “non la più dolce delle fanciulle, né la più umile delle mogli; dicono che Rob stesso ne avesse soggezione”.
A Balquhidder su una collina accanto ai resti di una antica chiesetta, c’è la tomba di Rob Roy e dei suoi familiari.
E come spesso accade in Scozia, difficilmente troverete una tomba, senza il corredo della storia del suo fantasma …

Racconta la giovane Anne Ferguson, di Thornhill:
Pioveva a dirotto, quel giorno, un vero e proprio temporale si stava abbattendo sulla zona. Io ero appena uscita dal lavoro e con il mio ragazzo decidemmo per un giretto sulle colline di Balquhidder, quando ci  sorprese la pioggia.

Le rovine della
chiesa di Balquhidder
Il cielo di fece nero d’improvviso e sulla zona calò un  buio fitto.
Eravamo sul punto di andarcene quando una luce illuminò l’interno della chiesa, alle nostre spalle, ma intorno, non c’era anima viva…Impauriti, stavamo per correre via quando, distintamente, udimmo tra i tuoni un suono sinistro, simile ad una voce umana. Nella radura di fronte apparve l’ombra di uomo: la foschia impediva di vedere, ma sembrava bardato col  feileadh mor, il grande plaid marrone, lo sporran…e il berretto piumato.
Il suono che proveniva dalla sua direzione si fece più distinto: 

Stand! And tell me what ye seek in Mc Gregor country?
(“Fermatevi! Cosa cercate nella terra dei Mc Gregor?)
Inutile dire che siamo fuggiti col cuore in gola verso la macchina, parcheggiata pochi metri più a valle. Non ho più rimesso piede in quel posto”.

Il motto del Clan di Rob è “Triogal Ma Dh'ream/ Een dhn bait spair nocht", ovvero "Io sono di stirpe reale / Uccidi e non risparmiarmi". 

by Lamia Francesca

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