Avrebbero dovuto fermarsi, pensò, per l'acqua - non ne avevano, fin dal primo mattino, e le scorte sarebbero state presto a secco, ma ci sarebbe voluto troppo tempo perchè tanti uomini si facessero strada lungo il burrone, verso il torrente, e ritorno. Pensava di poter raggiungere la posizione di La Fayette, lì c'erano dei pozzi.
Poteva vedere la strada da percorrere e gettarere un'occhio alla ricerca di Inglesi in agguato. Si chiese, con un velo di irritazione, dove fosse Ian, avrebbe voluto sapere dove fosse l'inglese.
Lo scoprì un istante dopo. Un colpo di pistola risuonò nelle vicinanze e il suo cavallo scivolò cadendo. Jamie strattonò il piede libero e rotolò via dalla sella mentre il cavallo colpiva il ponte con un tonfo da far tremare l'intera struttura, lottò per un istante nitrendo vigorosamente, e scivolò oltre il bordo nel burrone.
Jamie rimise in piedi, la mano era in fiamme, tutta la pelle della mano era stata strappata quando le redini erano sfuggite alla sua presa. "Correte!"
Gridò con quanto fiato gli era rimasto, e agitò un braccio selvaggiamente per raccogliere gli uomini, indicando loro la strada verso una fitta boscaglia che li avrebbe nascosti. "Andate!"
Si trovò in mezzo a loro, l'ondata di uomini lo trasportano di peso, e inciampò in una coperta, ansimando e respirando affannosamente per lo sforzo della corsa. Kerby e Guthrie erano usciti dalla loro compagnia, gli ultimi uomini del defunto capitano Craddock si erano raggruppati vicino a Jamie, e lui annuì a Bixby e al caporale Greenhow come per contarli.
Poteva ancora sentire il suono che il cavallo aveva fatto, colpendo il terreno sotto il ponte.
Stava per vomitare, sentiva che stava aumentando e sapeva che era inutile cercare di impedirlo. Fece un rapido movimento in direzione del tenente Schnell, che voleva parlare con lui, fece un passo dietro un grande albero di pino e lasciò che il suo stomaco si svuotasse come un sporran vuoto.
da Written in my own Heart's Blood
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