venerdì 20 settembre 2013

MOBY: andando in guerra

Stavo frugando nelle mie tasche alla ricerca di un fiocco per legare la coda di Jamie, quando percepii una folata di vento nella stanza, tale da sollevare e smuovere i fogli. 
Mi voltai per vedere cosa l'avesse causata, ed ecco Germain che penzolava da una corda, nell'atto di calarsi attraverso l'apertura che permetteva di caricare balle e barili nei carri sottostanti.
"Bonjour, Grand-pere," disse, togliendosi una ragnatela dalla faccia mentre atterrava e si inchinava di fronte a Jamie con grande formalità. Si voltò e si inchinò anche verso di me. "Comment Ca va, grand-mere?"
"Ben..." cominciai automaticamente, ma venni interrotta da Jamie. 
"No", disse fermamente. "No, tu non vieni."
"Per favore, nonno!" Le formalità di Germain scomparvero in un istante, sostituito da un implorante. "Potrei esservi d'aiuto!"
"Lo so", disse Jamie seccamente. "E i tuoi genitori non mi perdonerebbero mai se tu lo facessi. Non voglio neanche sapere cosa comporta la tua idea di aiuto, ma..."
"Potrei consegnare i messaggi! Posso cavalcare, lo sai, me l'hai insegnato tu! E ho quasi 12 anni!"
"Lo sai quanto sia pericoloso? Se un cecchino inglese non ti butta giù dalla sella, qualcuno della milizia potrebbe colpirti alla testa per rubarti il cavallo. E li potrei contare, sai? Tu non ne hai neanche 11 di anni, quindi non provarci con me".

 da Written in my own Heart's Blood

4 commenti:

  1. Jamie con i bambini è fantastico ♥
    Mi chiedo se mai rincontrerà Jem e Mandy.

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  2. Wow questi estratti mi lasciano con l'acquolina in bocca!
    Non resisto più!!!!!
    tsukino me lo chiedo anch'io! *-*

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  3. è un ottimo padre il nostro Jamie ed è anche un ottimo zio

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  4. avrei voluto potermelo 'godere' di più in veste di papà >__<

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