sabato 30 novembre 2013

Sassenach

"Ieri sera l’ho sentito benissimo il barista giù al pub, che ci dava dei ‘Sassenach’."
"Be’, che c’è di male?" disse Frank senza scomporsi. "In fondo significa ‘inglesi’, o al massimo ‘stranieri’, e noi siamo entrambe le cose."
da La Straniera 

In onore della giornata del patrono di Scozia, Sant'Andrea, la Starz ci ha regalato la prima lezione di gaelico su una delle parole simbolo della saga e cioè Sassenach
Ma non è una lezione qualunque perchè ha un insegnante d'eccezione:  
Sam Heughan

MOBY: arrivi

Stavo sudando quanto il duca dal momento in cui lo spasmo si alleviò abbastanza da farlo respirare senza l'uso di una pressione positiva. Non ero così stanca come lo era lui - era disteso sulla sedia, esausto, gli occhi chiusi, con respiri lenti, poco profondi - ma liberi! - o quasi. Mi sentivo la testa leggera, troppo; non è possibile aiutare qualcuno a respirare senza metterci un bel pò del tuo, e stavo ipervetilando.
"Ecco, [sorella mia]." La voce di Jenny mi parlò nell'orecchio, ed fu solo quando aprii gli occhi per la sorpresa che mi resi conto che erano chiusi. Mi mise un bicchierino di brandy in mano. "Non c'è whisky in casa, ma credo che questo ti aiuterà. Devo dare un bicchierino anche a sua grazia?"
"Sì, dovrebbe", disse il duca, con grande autorità, anche se non riusciva a muovere un muscolo o aprire gli occhi. "Grazie, signora."
"Non gli farà male," dissi, stiracchiandomi e muovendo la schiena. "O a te, anche. Siediti e bevine un pò. Anche voi, signora Figg." Jenny e la signora Figg avevano lavorato duramente tanto quanto me, prendendo e sminuzzando e preparando, portando biancheria pulita per asciugare il sudore, aiutandomi un momento e l'altro con il conteggio, e combinando la loro non trascurabile forza di volontà con la mia, contribuendo a tenerlo in vita.

La signora Figg aveva delle idee molto radicate riguardo a ciò che era conveniente, e queste non includevano il sedersi e condividere un bicchierino con il proprio datore di lavoro, per di più non con un duca in visita, ma anche lei fu costretta ad ammettere che le circostanze erano insolite. Bicchiere in mano, si appollaiò su un pouf vicino alla porta del salotto, dove poteva affrontare eventuali invasioni o emergenze domestiche.
Nessuno parlò per qualche tempo, ma c'era un grande senso di pace nella stanza. L'aria calda e ferma portava ancora quello strano senso di cameratismo che lega le persone che hanno attraversato una prova insieme, anche se solo temporaneamente  Ero diventata a poco a poco consapevole del fatto che l'aria stava trasportando anche dei rumori dalla strada esterna. Gruppi di persone che si muovevano in fretta, gridando dall'isolato più avanti e un rombo di carri. E un lontano rombo di tamburi.

Anche la signora Figg se ne accorse; vidi la sua testa sollevarsi, i nastri della sua cuffietta tremare curiosamente.
"Bambino Gesù, abbi pietà" disse, posando il bicchiere vuoto con cura. "Sta arrivando qualcosa."
Jenny la fissò sorpresa e mi guardò preoccupata.
"Arrivando?" disse. "Che cosa sta arrivando?"
"L'Esercito Continentale, suppongo", disse Pardloe.


da Written in my Own Heart's Blood

giovedì 28 novembre 2013

Desiderio

"Finirà mai? Questo desiderio"
Mi accarezzò un seno.
"Anche quando ti ho appena lasciata, provo un dolore al petto e alle dita, tanta è la voglia di toccarti di nuovo"


La straniera - Diana Gabaldon
Fanart by Lady Raven

mercoledì 27 novembre 2013

Virgins, manca poco!

 

Manca meno di una settimana all'uscita in America di  
la raccolta di novelle curata da George Martin e Gardner Dozois in cui è contenuto il racconto Virgins che ha per protagonista due giovani mercenari scozzesi: Jamie e Ian appena diciannovenni.



"E' stata colpa mia", disse Jamie. "E...quello che ho detto prima. Sulla mia ... " Aveva dovuto fermarsi e deglutire, ma proseguì affrettandosi per arrivare al dunque prima di potersi rimangiare le parole. "Ho parlato rudemente al comandante. Al presidio, sai. Lui... beh, non ha importanza. E' stato per quello che gli ho detto che mi ha fatto frustare di nuovo, e Papà..lui...lui era venuto. A Fort William, per cercare di farmi rilasciare, ma non c'è riuscito, e lui, lui era lì, quando l'hanno...fatto."
Ian poteva intuire dal suono cupo della voce che Jamie stava piangendo ancora, ma stava cercando di non farlo e gli mise una mano sul ginocchio del ragazzo e lo strinse, non troppo forte, solo perchè Jamie potesse sapere che era lì, in ascolto.
Jamie fece un lungo e profondo respiro e poi buttò fuori il resto.
"E' stato...difficile. Non potevo parlare o far loro vedere che ero spaventato, ma non riusciva a reggermi in piedi. A metà, caddi, solo...solo le corde mi sorreggevano, sai, con il sangue...che mi scorreva giù per le gambe. Hanno pensato per un po' che ero...morto e Pa deve averlo pensato anche lui. Mi hanno detto che si è portato la mano alla testa in quel momento, e ha fatto un rumore con naso e poi...è caduto. Un'apoplessia, hanno detto."

"Maria, Madre di Dio, abbi pietà di noi ", disse Ian. "Lui...è morto proprio lì?"
"Non so se era morto quando lo hanno raccolto, o se è vissuto per un po' dopo." La voce di Jamie era desolata. "Non ne sapevo nulla; nessuno me l'aveva detto fino a qualche giorno più tardi, quando lo zio Dougal mi ha fatto scappare." Tossì e si strofinò la manica ancora sul viso. "Ian...potresti lasciar andare il mio ginocchio?"

"No," Disse piano Ian, anche se effettivamente spostò la mano. Solo per poter prendere Jamie dolcemente tra le braccia, però. "No. Non ti lascerò andare, Jamie. Aspetta. Solo aspetta...".

martedì 26 novembre 2013

MOBY: Il giusto posto

Si spostò, cercando di mettersi furtivamente su un fianco, senza fare rumore o staccare la medicazione - lei gliel'aveva legata alla schiena con delle strisce strappate di flanella attorno al corpo, ma avevano la tendenza a scivolare. Il dolore quando si muoveva era in realtà abbastanza poco, il che lo incoraggiò un po'. D'altra parte, si sentiva come se qualcuno gli avesse passato più volte una torcia a pochi centimetri dal corpo. E mentre lei aveva fatto molta attenzione durante il lavoro di applicazione dalla gabbia toracica alle ginocchia, un po' di quel terribile liquido gli aveva toccato le palle, dandogli un senso molto spiacevole di parecchio calore tra le gambe, ma anche uno stimolo incontrollabile a dimenarsi.
Lui non l'aveva fatto, mentre stava lavorando su di lui, e non aveva detto una parola. Non dopo aver visto lo stato delle sue mani: rosse come la corazza di un'aragosta e una vescica lattiginoso che spuntava sul lato del pollice. Lei non aveva detto nulla neanche lei; aveva solo abbassato la camicia dopo aver finito e lo aveva accarezzato delicatamente sul didietro prima di andare a lavare e poi stendere del grasso sulle mani con cautela.
Lei dormiva ormai, anche una forma ricurva rannicchiata in un angolo della cassapanca, ai suoi piedi la culla della piccola Chastity, a distanza di sicurezza dalle braci alte del fuoco. Ogni tanto uno dei pezzi incandescenti di legno si spaccava con un forte crack! e una piccola fontana di scintille.
Si allungò con cautela, come esperimento. Meglio. Ma sia che fosse guarito la mattina o meno, se ne sarebbe andato, anche se avesse dovuto trascinarsi in strada sui gomiti. Gli Hardmans dovevano riavere il loro letto, e lui doveva avere il suo. Il letto di Claire.


Da Written in my Own Hearts's Blood

lunedì 25 novembre 2013

Domande&Risposte

Come già successo in passato, la TallShipProductions si è resa disponibile per una sessione di domande e risposte con i fans della saga de La Straniera sulla produzione televisiva che attualmente sta prendendo vita in Scozia.

Da queste domande e risposte, si è scoperto che le riprese dureranno ancora una o due settimane dopo di che si fermeranno per un paio di mesi...probabilmente, ma è solo una mia ipotesi, anche per il clima scozzese non adatto alle tempistiche delle scene; ma niente paura, non ci lasceranno proprio a bocca asciutta, prima della fine dell'anno infatti dovremmo riuscire a vedere se non proprio un trailer o una clip, per lo meno un video del dietro le quinte.
In questi due mesi circa si sono concluse (o meglio, si concluderanno prima della pausa) le riprese dei primi 4 episodi della serie.

Uno stop lunghino, è vero, ma sicuramente troveremo un modo per riempire questo freddo periodo...  



domenica 24 novembre 2013

Per sempre

Si portò il serico filo d'erba alle labbra e lo baciò, poi me lo passò delicatamente sulla bocca.
"Ero morto, mia Sassenach... eppure per tutto quel tempo ti amavo".
Chiusi gli occhi al solletico dell erba sulle mie labbra, leggero come il tocco di sole e aria.
"Anch'io ti amavo", sussurrai. "Ti amerò sempre".
Il filo d'erba cadde a terra. Con gli occhi ancora chiusi, lo sentii sporgersi verso di me e appoggiare la sua bocca sulla mia, calda come il sole, lieve come l'aria.

"Finché il mio corpo e il tuo vivranno, saremo un'unica carne", bisbigliò. Le sue dita mi toccarono, capelli e mento e collo e seno, e io respirai il suo respiro e lo sentii solido sotto la mia mano. Poi gli posai la testa sulla spalla, la sua forza il mio sostegno, le parole profonde e sommesse nel suo petto.
"E quando il mio corpo cesserà di esistere la mia anima sarà ancora tua. Claire... giuro sulla mia speranza del paradiso che non mi separerò da te"
Tamburi d'Autunno - Diana Gabaldon

sabato 23 novembre 2013

altre 10 ragioni!

L'elenco si alluga...e si potrebbe andare avanti all'infinito tante sono le ragioni per cui adoriamo la saga de La Straniera.
Dopo le prime 10 ragioni (che potete visionare qui ), la Starz ne ha fornite altre 10...che ne pensate di queste nuove motivazioni?

11. Ha creato un 'clan' di fans come nessun altro in tutto il globo
12. La passione oltrepassa tempo e spazio 
13. Diana ha la capacità di trasportare i lettori attraverso le pietre 
14. L'incredibile attenzione ai dettagli 
15. E' la relazione che tutti desideriamo avere. Solo con l'accento scozzese. 
16. I personeggi diventano reali. Sono come una famiglia. 
17. La qualità della scrittura, della ricerca e della capacità di raccontare. 
18. Gli uomini in kilt. 
19. I contenuti storici che permettono di conoscere la storia scozzese 
20. I personaggi, li porti con te tutti i giorni 


...voi che dite? continuiamo la lista con dei nostri personali punti?

venerdì 22 novembre 2013

MOBY: Tinta di guerra

"Mi dispiace interromperti, Ian ", disse lo zio Jamie, uscendo allo scoperto dal salice. La luna era quasi tramontata e lui era poco più di un fantasma, con le gambe nude e la camicia svolazzante. "Con chi stai parlando, comunque?"
"Oh. Con mio papà. Lui era...qui nella mia mente, sai? Voglio dire, penso spesso a lui, ma non così spesso lo sento con me. Così mi sono chiesto, è venuto a dirmi che morirò in questo giorno."
Jamie annuì, non sembrando preoccupato al pensiero.

"Ne dubito", disse. "Ti sie già messo la tinta, sì? Tutto pronto, voglio dire."
"Sì, lo stavo per fare. Ne vuoi un po'?" Era uno scherzo detto solo a metà, e Jamie lo prese in quel senso.
"Lo farei, Ian. Ma penso che il generale Washington potrebbe farmi appendere per i pollici e farmi frustare, se dovessi apparirgli davanti con le mie truppe tutto il pitturato e con la mia tinta di guerra."
Ian fece un piccolo suono divertito e immerse due dita nel piatto del rosso ocra, che cominciò a strofinarsi sul petto.
"E che cosa stai facendo qui senza camicia, allora?"
"Mi lavo", disse Jamie, ma in un tono che indicava che c'era dell'altro. "E...per parlare con i miei morti".
"Mmphm. Qualcuno in particolare?"
"Mio zio Dougal e Murtagh, che era il mio padrino. Sono i due che più vorrei avere con me, in battaglia." Jamie fece un piccolo movimento nervoso. "Se posso, mi prendo un momento per stare solo, prima di una battaglia. Per lavarmi, sai, e pregare un po' e poi ...solo chiedere se sarenno con me mentre vado."
Ian lo trovò interessante, non aveva conosciuto né l'uno nè l'altro; erano entrambi morti a Culloden, ma aveva sentito delle storie.
"Ottimi combattenti," disse. "L'hai chiesto anche a mio padre? Di venire con te, voglio dire. Forse è per questo che è qui."
Jamie si voltò bruscamente verso Ian, sorpreso. Poi si rilassò, scuotendo la testa.
"Non ho mai dovuto chiedere a Ian Mor," disse a bassa voce. "Era sempre...con me." Indicò brevemente le tenebre alla sua destra.


da Written in my own heart's Blood

giovedì 21 novembre 2013

Written in my own Heart's Blood, titoli dei capitoli

In attesa del 10 giugno 2014, data di pubblicazione dell'ottavo (per noi 13esimo e 14esimo) libro della saga de La Straniera, Diana ha divulgato i titoli di altri capitoli del libro...giusto per torturarci un pochino! 


CAPITOLO 47 : Qualcosa di adatto con cui andare in guerra
CAPITOLO 48 : Solo per il gusto di farlo
CAPITOLO 49 : Principio di indeterminazione
CAPITOLO 50 : Il Buon Pastore
CAPITOLO 51 : A scrocco
CAPITOLO 52 : Sogni di morfina
CAPITOLO 53 : Preso in contropiede
CAPITOLO 54 : Dove trovo una rapa
CAPITOLO 55 : Vergini Vestali
CAPITOLO 56 : Puzza di papista
CAPITOLO 57 : Non andartene, docile, in quella notte buona
CAPITOLO 58 : Castrametatio
CAPITOLO 59 : Una scoperta nei ranghi
CAPITOLO 60 : Quaccheri e furieri
CAPITOLO 61 : Una densa situazione a tre
CAPITOLO 62 : Il mulo ti odia
CAPITOLO 63 : Un uso alternativo per la siringa urologica
CAPITOLO 64 : 300 e 1
CAPITOLO 65 : Zanzare
CAPITOLO 66 : Tinta di guerra
CAPITOLO 67 : Cercare di prendere cose che non ci sono

CAPITOLO 68 : Tra le lapidi 
CAPITOLO 69 : Primissima mattina
CAPITOLO 70 : Un singolo pidocchio
CAPITOLO 71 : Una follia a tre (in francese)
CAPITOLO 72 : Paludi e imbrogli
CAPITOLO 73 : Comportamento particolare di una tenda
CAPITOLO 74 : Quel genere di cosa che fa sudare e tremare un uomo
CAPITOLO 75 : Il frutteto del Sidro 
CAPITOLO 76 : I pericoli dell'arrendersi
CAPITOLO 77 : Il Principe di Burnt Sienna
CAPITOLO 78 : Nel posto sbagliato al momento sbagliato
CAPITOLO 79 : Tardo mezzogiorno
CAPITOLO 80 : Pater Noster

CAPITOLO 81 : Tra le lapidi

...il titolo dell'ultimo capitolo è davvero strano (per non dire inquietante), ma ricordo che ci sarà un nono libro quindi questa sono sarà la fine della saga!!!

mercoledì 20 novembre 2013

MOBY: e poi che è successo?

La signorina Bartram aveva prudentemente portato con sé un sacco di iuta per farmici inginocchiare, lo stesi con cura, per non schiacciare nulla, e mi sistemai le gonne come meglio potevo. C'era una leggera brezza, c'era sempre, che faceva muovere l'acqua, e tirai un sospiro di sollievo, sia per il fresco sia per l'improvviso senso di solitudine. La compagnia delle piante è sempre rilassante, e dopo l'incessante - beh, non si può proprio chiamare compagnia, ma alla fine la costante presenza di persone richiedeva il dover conversare, dirigere, rimproverare, conferire, persuadere, mentire...cosa che avevo sperimentato nel corso degli ultimi giorni, trovai il pesante silenzio, il torrente impetuoso e il fruscio delle foglie un balsamo per lo spirito.
Francamente, pensai, il mio spirito avrebbe potuto usare un po' di balsamo. Tra - o meglio, in mezzo a Jamie, John, Hal, William, Ian, Denny Hunter e Benedict Arnold ( per non parlare del capitano Richardson, il generale Clinton, Colenso e tutto il dannato esercito continentale), il maschio della specie aveva iniziato a starmi abbastanza sui nervi alla fine.
Scavai lentamente e pacificamente, sollevando le radici tolte nel mio cestino e imballando ogni cosa tra strati di crescione. Il sudore mi colava sul viso e tra i seni, ma non ci diedi peso; mi stavo sciogliendo nel silenzio del paesaggio, respiro e muscoli rivolti a vento, terra e acqua.

Le cicale cantavano pesantemente sugli alberi nelle vicinanze, e nuvole di moscerini e zanzare cominciavano a raccogliersi in noiose nubi sopra la testa. Questi erano per fortuna solo un fastidio quando mi finivano nel naso o mi volavano troppo vicino alla faccia, a quanto pare il mio sangue del ventesimo secolo non era attraente per gli insetti del XVIII secolo, e non mi avevano quasi mai morsa, una grande benedizione per un'appassionata di piante. Cullata a mente vuota, avevo perso del tutto il senso del tempo e dello spazio, e quando un paio di grandi stivali malmessi apparve nel mio campo visivo, chiusi semplicemente gli occhi per un momento, come avrei potuto fare per l'improvvisa apparizione di una rana.
Poi guardai in sù.

da Written in my own heart's Blood

martedì 19 novembre 2013

Voci

FanArt di Dede Taylor
Piansi lacrime amare, arrendendomi per un po’ alla paura e alla dolorosa confusione, ma poi cominciai pian piano a calmarmi, mentre Jamie mi accarezzava il collo e la schiena, offrendomi il conforto del suo petto ampio e caldo. Lentamente smisi di singhiozzare, la testa appoggiata alla sua spalla. 
Ecco perché è così bravo con i cavalli, pensai oscuramente, sentendo il contatto delle sue dita delicate dietro le orecchie e ascoltando l’incomprensibile cantilena che mi sussurrava.
Se fossi un cavallo, mi lascerei condurre ovunque, da lui.


La Straniera ~ Diana Gabaldon 

lunedì 18 novembre 2013

10 ragioni per cui...

...amiamo la saga de La Straniera di Diana Gabaldon.
La lista è stata stillata dalla Outlander Starz, ma credo che 10 punti siano davvero troppo pochi...ne avrei visti bene almeno una cinquantina, se non di più!

1. Ogni donna sogna che qualcuno la ami come Jamie ama Claire 
2. Ti conquista e non li lascia andare 
3. E' sempre lì quando vuoi scappare per un pò 
4. James Alexander Malcolm MacKenzie Fraser 
5. Non è chiuso in un solo genere - c'è un pò di tutto 
6. E' la più grande storia d'amore di tutti i tempi 
7. I personaggi sono così vivi che ti sembrano vivere davvero 
8. Il romance non finisce con il matrimonio: comincia da lì 
9. Claire non è una donna definita in base al suo uomo, ma non ha paura di essere vulnerabile con lui 
10. Ogni libro è una nuova avventura

domenica 17 novembre 2013

MOBY: Difficile da uccidere

"Tu non vai in guerra senza di me", dissi con fermezza, alzandomi e ispirando dal naso. "Non pensarci nemmeno".
"Non me lo sogno proprio," mi assicurò gravemente, pulendosi il naso con la manica dell'uniforme, ci ripensò, e si fermò, guardandomi impotente. Risi, con una risata tremula, ma pur sempre una risata, e gli diedi il fazzoletto che avevo infilato automaticamente nel mio petto quando mi ero allacciata il corsetto. Come Jenny, ne avevo sempre uno.
"Siediti," dissi, deglutendo mentre prendevo la spazzola per capelli. "Ti sistemerò i capelli."

Li aveva lavati quella mattina; era pulito e umido, le fresche ciocche rosse morbide nelle mie mani e profumate - stranamente - di sapone francese all'aroma di bergamotto. Non mi mancava l'odore di sudore e di cavolo che mi aveva circondato tutta la notte.
"Dove hai fatto il bagno?" Chiesi con curiosità.

"Nella casa di Chestnut Street," rispose, un po' seccamente. "Mia sorella me l'ha fatto. Ha detto che non potrei pretendere di essere un generale odorando come una cena andata a male, e c'era una vasca e acqua calda da vendere."
"Davvero?" Mormorai. "Uhm...parlando di Chestnut Street...come sta Sua Grazia, il Duca di Pardloe?"
"Se n'è andato prima dell'alba, ha detto Jenny," disse, piegando la testa per aiutarmi nell'intreccio. Il suo collo era caldo sotto le mie dita. "Secondo Ian, Denny Hunter ha detto che stava abbastanza bene per muoversi, a condizione che si portasse un fiasco della tua pozione magica. Così la signora Figg gli ha restituito i suoi calzoni - con una certa riluttanza, ho intuito - e se n'è andato".

"Andato dove?" chiesi. I suoi capelli erano striati maggiormente d'argento di quanto non fossero prima. Non mi dispiaceva la cosa, mi dispiaceva che non fossi stata lì per vederli cambiare lentamente, giorno dopo giorno.
"Ian non gliel'ha chiesto. Ma ha detto che la signora Figg ha detto al duca i nomi di alcuni amici di Lord John...lealisti che potrebbero essere ancora in città. E suo figlio è sistemato in  una casa qui, no? Non devi preoccuparti sul suo conto, Sassenach." Girò la testa per sorridermi di sottecchi. "Sua Grazia è un uomo difficile da uccidere."
"Suppongo che ce ne vuole uno per riconoscerne un'altro" dissi acidamente.


da Written in my own heart's Blood

sabato 16 novembre 2013

Nuova data di uscita di Written in my Own Heart's Blood

Dopo l'annuncio dello slittamento della data di uscita dell'ottavo (tredicesimo-quattordicesimo per noi), ecco finalmente la nuova data di pibblicazione: 10 GIUGNO 2014
Direttamente dalle parole di Diana:

Sono lieta di annunciare che 
Written in my Own Heart's Blood 
( o MOBY ) sarà pubblicato dalla Random House ( in America) il 10 giugno 2014.

Per rispondere ad alcune domande che so mi verranno fatte:
- in Canada la pubblicazione è sempre nella stessa data, come negli Stati Uniti .
- il Regno Unito ( e dei suoi annessi, Australia e Nuova Zelanda ) di solito pubblica molto vicino alla data degli Stati Uniti, ma non sempre nello stesso giorno. Potrebbe essere questione di un paio di giorni prima, potrebbe essere un pò più tardi, non lo so. Ve lo dirò appena lo saprò.
- in Germania probabilmente si pubblicherà abbastanza vicino alla data degli Stati Uniti, forse un po' prima . Non lo so ancora.

Quasi tutti gli altri editori non inglesi lo pubblicheranno nel giro di un anno dopo gli USA e dopo l'edizione inglese, perché devono avere tempo per la traduzione, e un grande libro ne richiede molto. (la Germania ha la traduzione molto più veloce perché ho ​​un rapporto personale con la traduttrice tedesca e lavora con me mentre scrivo. )

Il tour per il lancio del libro sarà riprogrammato. Il party di presentazione si terrà a Scottsdale,in Arizona il 10 giugno.
Questo è tutto ciò che so, per ora. Non appena le date verranno sistemate ( ho parlato con la pubblicista della Random House questa mattina e lei pensa che la maggior parte delle date e degli eventi pianificati in precedenza saranno uguali), vi posterò la lista.


quindi non ci resta che armarci di pazienza: dobbiamo aspettare ancora un annetto buona per averlo qui in Italia!

...e per chi se lo stesse domandando: ci sarà un libro dopo Written!
 

venerdì 15 novembre 2013

"Dio santissimo", esclamò

...toccandomi delicatamente la testa come se volesse darmi la sua benedizione.
"Che hai detto?" mi chiese un attimo dopo. 

Mi staccai un momento, per prendere fiato. "Ho detto che trovo la pelle d’oca piuttosto erotica."
"E non è ancora niente", mi assicurò. "Togliti la camicia, Sassenach. Non ti vedo nuda da quattro mesi, quasi."
"Già... è vero", confermai, esitante. "E non sono sicura di volere che tu mi veda."
Sollevò un sopracciglio.
"E perché mai?"
"Perché sono rimasta chiusa in casa per settimane, senza espormi al sole e senza fare esercizio. Probabilmente somiglio a una di quelle larve che si trovano sotto i sassi: grassoccia, pallida e bagnaticcia. "
"Bagnaticcia?" ripeté, mentre la sua bocca si allargava in un ghigno.
"Esatto", dissi con tutta la mia dignità, circondandomi il torace con le braccia.
Jamie contrasse le labbra ed espirò lentamente, osservandomi con la testa china.
"Mi piaci grassa, ma so perfettamente che non lo sei. Ho sentito le tue costole ogni volta che ti ho stretta a me, in questi ultimi due mesi. Pallida lo sei sempre stata, da quando ti conosco; non credo sarà un grosso trauma. Quanto al fatto che tu possa essere bagnaticcia", concluse, allungando la mano e muovendo le dita per invitarmi ad avanzare, "sono quasi certo che mi piacerà."


Destini Incrociati - Diana Gabaldon

giovedì 14 novembre 2013

Caitriona...o Claire?

...o entrambe?
Dopo la prima foto di Jamie, di qualche settimana fa, ecco alcune immagini del set della serie tv di Outlander e di Claire 
(in compagnia di Rupert interpretato da Grant O'Rourke 
e di Murtagh, interpretato da Duncan Lacroix)


Le altre immagini potete trovarle qui, a questo link

Che ne pensate?

mercoledì 13 novembre 2013

MOBY: Amore fraterno

"La signora Fraser ti ha curato?" Grey sogghignò al fratello. "Che cosa ti ha fatto?"

"Beh...ad essere sinceri mi ha salvato la vita." Era difficile da vedere alla luce della candela, ma Grey pensò che il fratello fosse leggermente arrossito.

"Oh. In questo caso, sono doppiamente in debito con lei." Alzò ancora la tazza in modo cerimonioso, poi la svuotò. Il sidro era caldo, ma andò giù facilmente dopo una giornata calda senza cibo. "Come diavolo sei finito nelle sue grinfie?" chiese con curiosità, allungando la tazza per averne ancora.

"Stavo cercando te" Hal risponse con enfasi. "Se tu fossi stato dove dovevi essere..."

"Pensi che dovrei starmene seduto da qualche parte aspettando che tu compaia senza avvisarmi e coinvolgermi in -sai che mi hai quasi fatto impiccare? Tra l'altro, in quel momento ero troppo occupato ad essere rapito da James Fraser."

"Sì, in effetti hai detto che ti ha dato un pugno. Perchè?"

Grey si massaggiò tra le sopracciglia con due dita. Non si era veramente accorto del mal di testa fino a quel momento, perché lo aveva avuto per tutto il giorno. Hal, però, lo stava facendo notevolmente peggiorare.

"Non potrei nemmeno iniziare a spiegarlo, Hal" rispose stancamente. "Puoi trovarmi un letto? Credo che sto per morire, e se per qualche sfortunato caso non dovesse succedere, dovrò parlare con Willie domani di...beh, non importa." Finì l'ultimo sorso di sidro e mise giù la tazza, preparandosi a mala voglia ad alzare i piedi dall'olio emolliente.

Foto: http://www.lifetasteslikefood.com/

martedì 12 novembre 2013

Sondaggio: Citazione del mese di Dicembre

Eccoci con un altro sondaggio-citazione!
Il mese di Dicembre chi vedrà vincitore: Jamie o Lord John?

1."Tu sei il mio coraggio, proprio come io sono la tua coscienza. Tu sei il mio cuore, e io la tua compassione. Nessuno di noi due è completo, da solo"

"You are my courage, as I am your conscience. You are my heart...and I your compassion. We are neither of us whole, alone."

oppure

2. "Non puoi forzare l’amore, né evocarlo a tuo piacimento. E tanto meno puoi respingerlo."

"You cannot compel love, nor summon it at will. Still less, can you dismiss it.” 



potete votare anche
oppure 

lunedì 11 novembre 2013

L'uscita di Written slitta

Brutte notizie in vista:
 Written in my Own Heart's Blood 
inizialmente doveva uscire il 25 marzo 2014,
ma l'uscita è slittata!

Le motivazioni sono, dette da Diana stessa:

1.La prima ragione e di gran lunga la più importante, è che ho cominciato a capire circa un mese fa che avevo bisogno di un po' più di tempo per finire il libro. Sono riuscita ad arrivare ad un buon punto per la fine dell'anno, ma non sarebbe buono. Le cose buone richiedono più tempo. E mi dispiace molto, ma non avrete un libro che meno del meglio che posso fare.

2.La seconda ragione ha a che vedere con la Starz...e due appunti su questo:

-  l'idea iniziale come la data di uscita della serie era aprile, che era solo una supposizione. A New York il mese scorso, lo staff della Starz ma ha detto che sarà ( scegliete voi ) a "Giugno", "Luglio", "Agosto", o "Estate". O dopo...

- Non ho (e non voglio) il "controllo" su ciò che ha a che fare con lo sceneggiato, io in realtà sono (per contratto) una consulente. E come ho detto allo staff della produzione che considera il mio lavoro principale di restare un'esterna, sono incredibilmente generosi sul coinvolgermi e farmi sentire parte del progetto. E sono effettivamente necessaria per fare promozione per l'aspetto di PR della produzione. Quindi...avrei dovuto dire: " Mi dispiace, non posso prestare attenzione a tutta questa situazione affascinante che sta accadendo, e non verrò a New York al Comic Con, perché devo stare a casa e finire il mio romanzo?" Ehm ...no. (Voglio dire, davvero l'avreste voluto?)
 

Quindi. L'avrei detto circa una settimana fa, ma una volta che avevo preso la decisione di aver bisogno di altri 2 mesi extra per finire il libro correttamente, tutti gli editori dovevano essere informati ufficialmente. (Gli editori odiano scoprire cose importanti su Twitter o Facebook.)

Ora, tocca a quegli editori decidere una nuova data di pubblicazione. Hanno bisogno di prendere in considerazione tutti i fattori, tra cui la nuova data per l'uscita della serie tv ( che non ha ancora una data ufficiale - e anche se ci fosse, potrebbe venir spostata. Cose di amministrazione, come vi ho detto prima ), più le solite valutazioni - dove possono trovare una buona data nella loro già esistente pianificazione, qual è il periodo migliore dell'anno per l'uscita, e così via.

Non ho idea di quale potrebbe essere la nuova data di pubblicazione. Ve lo dirò nel minuto esatto in cui lo saprò. Ma la mia preoccupazione più immediata è per tutte le persone eccitate che ho visto questa settimana fare progetti per venire a trovarmi a Portland o da altre parti.

Dal momento che la data di pubblicazione è spostata... ho paura (e le mie profonde scuse vanno ai poveri pubblicitari) che tutti gli eventi del tour dovranno essere riprogrammati, una volta che una nuova data sarà scelta.
 

Mi dispiace per questa cosa e vi ringrazio per la vostra pazienza e comprensione.

Virgins: Jamie & Ian, giovani mercenari

Si svegliò trovandosi attorno un prete, chinato su di lui, che intonava delle lodi in latino. 
Senza accennare a fermarsi, il prete prese una piccola ampolla, si versò dell'olio su una mano, vi intrise il dito e fece un rapido segno della Croce sulla fronte di Jamie.
"Non sono morto, aye?", disse Jamie, poi ripetè la stessa cosa in francese. 
Il prete si avvicinò, guardandolo obliquamente.
"Stai morendo allora?" gli chiese.
"No, nemmeno". 
Il prete emise un verso di disappunto, ma continuò comunque a tracciare croci sui palmi delle mani di Jamie, sulle palpebre e sulle labbra.
"Ego te absolve", disse, facendo un ultimo segno della Cooce sul corpo supino di Jamie. "Giusto in caso tu abbia ucciso qualcuno". Poi si alzò rapidamente e sparì dietro al carro, in un frusciare di vesti.
"Stai bene, vero?" Ian gli porse una mano e lo aiutò a mettersi seduto.
"Aye, più o meno.Chi era quello?" indicò con la testa il punto dove era prima il prete.
"Pere Renault. Qui abbiamo veramente un servizio completo", rispose Ian tirandolo in piedi. "Abbiamo addirittura un prete per assolverci prima della battaglia e per darci l'estrema unzione dopo di essa".
"Ho notato. Un pò troppo volenteroso, non credi?"
"Veramente è cieco come un pipistrello", disse Ian, guardandosi dietro le spalle per controllare che il prete non fosse abbastanza vicino da udirli. "Forse pensa che sia meglio andare sul sicuro subito piuttosto che avere rimpianti successivamente, aye?"
"Avete anche un chirurgo per caso?" chiese Jamie, guardando i due assalitori ormai a terra. 
I corpi erano stati spostati al lato della strada; uno era chiaramente morto, ma l'altro iniziava adesso a muoversi e lamentarsi.
"Ah", rispose Ian pensoso. "In verità sarebbe sempre il prete".
"Cioè, qualora rimanessi ferito in battaglia è meglio che muoia, stai dicendo questo?"
"Esatto. Su, cerchiamo dell'acqua".

domenica 10 novembre 2013

Ingresso nel cast di Prentis Hancock

E anche Lambert Beauchamp, lo zio che ha cresciuto Claire dopo la morte dei suoi genitori ha un volto

Prentis Hancock è un attore scozzese (è di Glasgow) classe 1942.
Famoso per le sue interpretazioni soprattutto di telefilm science fiction, è stato Paul Morrow nella prima serie di Space:1999 del 1975 e ha partecipato all'edizione degli anni '70 del Dr.Who oltre a molti altri telfilm come Il ritorno del Santo e Gli Invicnibili

Fonte

Altro progetto?

Tra i progetti futuri che Diana Gabaldon sta vagliano, oltre alla storia di Brian Fraser e Ellen MacKenzie, i genitori di Jamie, e al secondo volume di Outlandish Companion, potrebbe esserci anche un libro su Frank!
 

sabato 9 novembre 2013

MOBY: Metafisica per amanti

"I quaccheri credono nel paradiso?" Chiese Ian Murray.
"Alcuni lo fanno," rispose Rachel Hunter, fermandosi per aggirare un grande fungo con la punta della scarpa. "No, cane, non toccarlo. Vedi il colore delle sue punte?" Rollo, che era andato ad annusare il fungo, si allontanò con un piccolo starnuto e alzò il muso all'aria nella speranza di una preda migliore.
"Zia Claire dice che i cani non riescono a vedere i colori," osservò Ian. "E cosa significa, 'Alcuni lo fanno'? C'è una differenza di opinione sulla questione?" Le credenze dei quaccheri lo rendevano perplesso oltre misura, ma aveva sempre trovato le spiegazioni di Rachel divertenti.
"Forse li annusano, invece. I cani, voglio dire. Ma per tornare alla tua domanda, consideriamo la nostra vita qui sulla terra come se fosse un sacramento, vissuto nella luce di Cristo. Ci può essere una vita ultraterrena, ma nessuno è mai tornato per dirlo, è una questione di ipotesi, ad ogni persona è lasciata la scelta individuale."
Si erano fermati all'ombra di un piccolo boschetto di noci e la luce del sole morbida e verde si era poggiata tremolante attraverso le foglie dando a Rachel un bagliore ultraterreno che qualsiasi angelo le avrebbe invidiato.
"Beh, io non che io ci sia stato, quindi mi limiterò a dire che non è sbagliato," disse, e si chinò a baciarla appena sopra l'orecchio. Un piccolo afflusso di brividi le interessarono la tempia per un istante, e quella vista gli toccò il cuore.
"Perché pensi al paradiso?" Chiese incuriosita. "Pensi che ci sarà una battaglia in città? Non ti avevo mai visto eccessivamente preoccupato per la tua vita prima". Valley Forge sembrava tarlata come un sacco pieno di grano infestato di insetti quando l'avevano lascito un'ora prima, i soldati avevano imballato e stipato quello che potevano dal campo, preparando nuove munizioni per i moschetti e impacchettando cartucce, preparandosi a marciare su Philadelphia quando ci sarebbe stato l'ordine che gli uomini di Clinton si erano ritirati.
"Och, no. Non ci sarà nessuna battaglia in città. Washington cercherà di catturare uomini di Clinton durante la ritirata." Lui le prese la mano, piccola e bruna e rovinata dal lavoro, ma le rassicuranti dita forti mentre si giravano e si stringevano alla sua. "No, pensavo a mia madre...penso che le sarebbe piaciuto un posto come questo." Indicò la piccola radura in cui si trovavano, una piccola fonte di un profondo blu improbabile che zampillava dalla roccia ai loro piedi, sovrastata da una pianta di rose gialle selvatica su cui si muovevano le api estive.
"Aveva una grande pianta di rose gialle che cresceva sul muro a Lallybroch; lo aveva piantato mia nonna." Ingoiò un piccolo groppo in gola. "Ma poi ho pensato, sarà più felice in cielo con mio padre, non vorrebbe stare qui senza di lui."
La mano di Rachel si strinse forte.
"Lei sarà sempre con lui, nella vita o nella morte," sussurrò, e si mise in punta di piedi per ricambiare il bacio. "E tu un giorno mi porterai a vedere pianta di rose di tua nonna in Scozia."

da Written in My Own Heart's Blood

venerdì 8 novembre 2013

Parole...

“E ti costò molto?” gli domandai dopo qualche istante. 
“No”, rispose piano, lo sguardo ancora perso nella notte. “Non quella volta. Ci sono cose per cui vale la pena morire o patire la fame... ma non per le parole”. 
“Forse non per quelle parole”. 
Si girò verso di me, i lineamenti indistinti alla luce delle stelle, ma con una traccia di sorriso sulle labbra. 
“Conosci parole per cui ne valga la pena?”. 
Mi girai per guardarlo in faccia, la schiena appoggiata contro l’affisso della finestra. “Che te ne pare di Ti amo?”. 
Allungò la mano e mi toccò il viso. Un refolo d'aria ci lambì, e io vidi la peluria rizzarsi sul suo braccio. “Aye”, sussurrò. “Può andare”. 

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"And did you mind a lot?" I said, after a moment. 
"No," he said softly, still looking out at the night. "Not then. There are things worth dying or starving for-but not words." 
"Maybe not those words." 
He turned to look at me, features dim in starlight, but the hint of a smile visible on his Mouth. 
"Ye know of words that are?"
I turned to face him, leaning back against the window frame. "What About 'l love you'?" 
He reached out a hand and touched my face. A breath of air stirred past us, and I saw the small hairs rise along his arm. “Aye," he whispered. "That'll do."

 Tamburi d'Autunno/Drums of Autumn ~ Diana Gabaldon

giovedì 7 novembre 2013

Castle Leoch si popola

Si, continua a popolarsi di nuovi abitanti!
Scelti i capo Clan, sia la mente che la spada, la governante e la tanto odiata Laoghaire, questa è la volta di altri abitanti di Castle Leoch: Lady Letitia, la moglie di Collum e di Alec McMahon MacKenzie.

Aislín McGuckin presterà il volto a Lady Letita MacKenzie.
Attrice nordirlandese di Newry classe 1974; ha studiato al Rose Bruford College of Theatre & Performance nella zona SudEst di Londra e ha partecipato a parecchie piece teatrali tra cui La Dodicesima Notte e Macbeth di Shakespeare, a serie televisive come Holby City, Heartbeat e The Creatives oltre a film come La Contessa Bianca con Ralph Finnes e Natasha Richardson e The Nephew con Pierce Brosnan.



Liam Carney interpreterà Alec McMahon MacKenzie, ossia lo stalliere di Castle Leoch. Poche le informazioni sulla sua vita privata, possiamo però trovare le sue partecipazioni cinematografiche in pellicole come Braveheart-Cuore Impavido di Mel Gibson e Gangs of NewYork con Leonardo Di Caprio e Daniel Day-Lewis e alle trasposizioni del romanzo (bellissimo) di Frank McCourt, Le Ceneri di Angela e Sharpe's Battle di Bernard Cornwell oltre alle serie televisive di Titanic-La Nascita di una Leggenda e The Clinic.
fonte: Aislín McGuckin Liam Carney  

mercoledì 6 novembre 2013

Ovunque nel tempo...con La Straniera

Il titolo è un pò bizzarro, ma è per introdurvi l'argomento di questo post, ossia il paragone tra Ovunque nel Tempo e La Straniera; confronto che in molti si sono (e mi hanno) chiesto di spiegare loro.
Facciamo un piccolo passo indietro e ricordiamo che Ovunque nel Tempo è la prima edizione italiana di Outlander ed uscito in edizione Sonzogno (e successivamente anche dal Club degli Editori...motivo per cui si trovano online 2 diverse cover di questa versione) nel 1993 mentre La Straniera è la versione più famosa nonche più recente ed è edito dalla Corbaccio nel 2003; successivamente, la medesima versione è stata pubblicata anche dalla casa editrice TEA.
Le differenze tra le due versioni possono sembrare poche o trascurabili, ma per un lettore attento della saga le differenze ci sono...eccome se ci sono!

- La prima differenza che salta all'occhio è la differenza di dimensione
Quasi a parità di carattere del testo, Ovunque nel Tempo è più piccolo, 551 pagine, rispetto a La Straniera con le sue 836 e la cosa dovrebbe far arrivare velocemente ad alcune conclusioni.
Come confermatoci direttamente dalla stessa Diana, il libro è circa 1/4 dell'originale a discapito della storia stessa, cosa che l'ha portata ha ritirare i diritti di pubblicazione. 
Fortunatamente l'edizione successiva (ben 10 anni d'attesa) ha reso maggior giustizia al libro che tanto amiamo.

- Altra differenza che si nota appena si comincia a leggere, è il differente traduttore
La maggior parte, tutti tranne A Breath of Snow and Ashes e An Echo in the Bone, libri della saga sono stati tradotti da Valeria Galassi (che il blog ha intervistato tempo fa) dando conseguentemente una sorta di filo continuativo nell'impostazione linguistica. Ovunque invece ha una diversa traduttrice e quindi una diversa impronta.
Sempre riguardo alla traduzione, alcuni punti sono abbastanza discordanti tra loro; oltre al famoso Sassenach della versione originale e della versione più recente che viene tradotto con un poco felice Sassone, altri piccoli punti perdono un pò di quella magia che avvolge il romanzo che tanto amiamo:
Outlander
"Don't be afraid," he whispered into my hair. "There's the two of us now."
Ovunque nel Tempo
"Non avere paura" mi mormorò all'orecchio. "Adesso ci siamo solo noi due."
La Straniera
"Non aver paura", mi sussurrò tra i capelli. "Adesso siamo in due."

...sfumature, solo sfumature, ma sono anche quelle che ci hanno fatto amare così tanto e per così tanto tempo la saga.

- Un'altra differenza è abbastanza grossina...i tagli
Ebbene si, la prima versione è stata tagliata...ma anche La Straniera presenta delle piccole parti mancanti! Ad esempio, la prima notte di nozze Jamie e Claire parlano della natura sacra del matrimonio (e non solo) e di ricci; in Ovunque nel tempo questa parte presenta qualche dialogo in più che nell'edizione più recente non c'è.

L'ideale sarebbe quindi leggere entrambe le edizioni italiane così da avere un'idea di come sia il romanzo originale...oppure, meglio ancora (per chi può), leggere proprio il romanzo originale scritto da Diana Gabaldon*. 

*Originale nella versione americana in quanto la versione inglese, dal titolo Cross Stitch, è anch'essa diversa e con alcuni tagli.
Grazie a Tsukino per le info sulla versione inglese ^___^

martedì 5 novembre 2013

La nuova foto di Sam commentata da Diana

La nuova foto di Sam (con tanto di Donas che fa la linguaccia in sottofondo) ha attirato, come era intuibile, parecchia attenzione e dati i commenti riguardati anche la foto precedente (quella con Sam in kilt), Diana ha detto la sua in merito sperando di chiarire la cosa...

"Bontà divina, non posso lasciarvi soli per troppo tempo, vero?  Data la quantità di traffico che vedo nelle statistiche del mio blog e della mia pagina di Facebook, ne deduco che le Casting Wars siano ancora in fermento.
Bene. Ascoltate.
1) Le persone hanno diritto ad avere le proprie opinioni. Naturalmente, preferisco che queste opinioni vengano espresse - e ricevute - civilmente, ma questo spetta a voi, naturalmente. Credo nella virtù della discussione libera.

2) Io - ovviamente - ho allo stesso modo diritto ad avere un'opinione. [colpo di tosse]
Ora, la mia opinione si basa su un po' più di informazioni rispetto alle tante che sono state espresse qui, perché
 

a) Ho creato Jamie Fraser e quindi - presumibilmente - ho una buona idea di ciò che è davvero e di come si dovrebbe comportare.
b) Anche se ancora non ho incontrato Sam Heughan, ho visto parecchie cose su di lui (circa il 95 %, a occhio e croce), sia in termini di 1. Fotografie 2.Film 3.Spezzoni, come i nastri dell'audizione.

Naturalmente, ognuno ha delle proprie immagini mentali durante la lettura. Tutti. Anche a me capita quando leggo i libri degli altri. Ora, non riesco a immaginare perché qualcuno, avendo letto OUTLANDER (La Straniera) si crei l'immagine di Jamie come Bozo il clown alto 3 metri imbottito di steroidi, ma non si sa...qualunque sia ognuno ha le sue idee.
Perché qualcuno dovrebbe aspettarsi che una società cinematografica a) estrapoli telepaticamente la vostra personale idea di un personaggio e b) cerchi di replicare sullo schermo uno dei grandi misteri dell'Universo, cosa che non ho intenzione di provare a risolvere - ho un un libro da scrivere, tra le altre cose, e ci sono solo parecchie ore in un giorno.
Ciò che voglio dire a riguardo è:
Voi non avete visto Sam Heughan "essere" Jamie Fraser.
Io invece si.

Ora, quando mi hanno detto che lo avevano scelto e che mi avrebbero mandato i nastri dell'audizione, ero in macchina, guidando da Phoenix a Santa Fe con mio marito. Impossibilitata a guardare il computer finché non fossimo arrivati ​​a Santa Fe, ho cercato follemente su google "Sam Heughan" sul mio iPhone (c'era mio marito alla guida, mi affretto ad aggiungere).
Francamente, ho pensato fosse strano. Lui è alto 1,91 cm, va bene...il viso è molto cesellato, ma stranamente cesellato, e la fronte alta e la fossetta sul mento?!? Jamie non ha una fossetta sul mento e il naso non è poi così lungo, anche se è dritto...e santo cielo, io so che si voleva qualcuno che potesse interpretare un ragazzo 22enne virgine, ma questo ragazzo difficilmente sembra avere peli sul dietro, per non parlare di qualcosa d'altro...ma...

Ma.
Ma sapete, io capisco cosa fanno gli attori.
(Avete presente? Ciò che fanno è magico. Possono diventare qualcuno che non sono - e il loro contorno fisico in realtà non è poi così importante. Senza limiti. Tom Cruise nei panni di Jack Reacher è molto oltre questi limiti.)
Così mi sono seduta al mio computer, con una sorta di circospezione tra le dita. Disposta a mettere da parte l'incredulità, se avessi potuto, ma comunque con il dubbio, sapete?
Quindi eccolo lì, dai capelli scuri, in una t-shirt grigia a maniche lunghe, e ho pensato, "Ragazzi, non sembra per nulla come le sue foto su IMDB, in realtà sembra piuttosto umano, il che è un sollievo..."
E cinque secondi dopo, Sam Heughan era sparito ed c'era Jamie Fraser proprio lì di fronte a me. Vero. Nessun costume, senza trucco, senza orpelli, nient'altro che alcuni spunti da un direttore di casting fuori scena e...era lui.
Ha fatto due scene. Prima un confronto con Dougal, appena dopo che Dougal gli aveva strappato la maglia nella taverna.

"Che il diavolo ti porti, Dougal MacKenzie! Non puoi chiedermi questo" occhi azzurri guizzanti, le spalle più gonfie, e...BAM. Ho mostrato recentemente questa piccola scena ad un amico (maschio), che ha sbattuto le palpebre verso lo schermo e ha detto: "Che uomo, è forte!" Lo era.
La seconda scena era ancora meglio: è la scena in cui Jamie spiega a Claire esattamente perché sta per punirla. Aveva tutto: pazienza, serietà, fastidio, pazienza, umorismo, minaccia, umorismo e...abbastanza sesso da far cadere chiunque avesse delle ovaie funzionanti.
Ora. Nei mesi successivi, la trouppe è stata così gentile da farmi dare qualche sbirciata di questo o quello. Ho davvero visto i capelli rossi nella loro piena gloria (ci sono voluti sette tentativi - e 27 ore su una sedia del parrucchiere, mi è stato detto dalla vittima), e parlando come una donna sposata con un rosso di capelli  (lui stesso era il modello originale per il corpo di Jamie) e avendone altri due in casa...è sicuramente la giusta tonalità di rosso.
I capelli rossi - come ho notato da un paio di teste rosse che sono state menzionare -

sembrano molto diverse a seconda della luce. A meno che non sia veramente color carota (e Jamie non lo è sicuramente), a volte sembra quasi marrone, a volte è rosso oro e qualche volta è di tutti i colori diversi e, talvolta, ha in evidenza quasi il biondo e, a volte...beh, mettiamola in questo modo: non sembrano Bozo il clown o Shamus il Wrestler, sembrano capelli veri, solo rossi. (E se siete davvero preoccupate per questo, andate su google immagini e cercate "cervi" e guardate com è la pelliccia di cervo rosso.)
Ma al di là dei dettagli fisici (che sono, ehm ... veramente notevoli e la decenza mi impedisce di continuare, salvo dire che mentre Jamie certamente non assomiglia a Thor, lui -e il signor Heughan- sembrano molto ben dotati di muscoli, anzi )...Sam Heughan può farcela. E lui completamente nella parte.
Quindi. Sentitevi perfettamente liberi di esprimere le vostre opinioni. ( Non so bene cosa la gente si aspetti. Sicuramente non si aspetteranno che la Starz dica: "Oh, no! Robyn MacGillicuddy Stimson pensa che Chris Hemsworth dovrebbe essere Jamie! Datemi il numero di telefono dell'agente di Hemsworth!" O almeno spero che non lo pensino...). Cambierete idea a tempo debito.
Oppure vi pago un dollaro."

Dal Blog di Diana Gabaldon